CENNI STORICI DI TORTORETO
Tortoreto, anticamente Turturitus, fu fondata dopo le invasioni barbariche sulla collina dell’attuale Terravecchia, in una posizione strategica per essere più protetta dagli invasori. Il più antico documento risalente al 867 d.C. è un atto di donazione
di tutto il territorio di Tortoreto da parte dell’imperatore Ludovico II ai monaci benedettini.
Il castello di Tortoreto fu fortificato con mura alte, torri , torrioni, un fossato attorno e per accedervi vi era un ponte levatoio, di cui ancora oggi sono visibili le tracce nella parte mediana della Torre dell’Orologio. Le milizie tortoretane parteciparono anche alle crociate e nel 1200 durante le lotte tra Papato ed Impero i baroni di Tortoreto erano dalla parte dell’imperatore Federico II. Tortoreto intanto cresceva di abitanti e così fu costruito il nuovo castello detto di Terranova protetto sempre da mura alte, torrioni cilindrici, porte di accesso di cui oggi è visibile l’arco della porta nord. Nel nuovo castello vi erano delle caratteristiche rue che dalla via principale si diramavano a destra ed a sinistra. Dopo aver costruito il castello di Terranova, Tortoreto si sviluppò fuori le mura attraverso il borgo di San Matteo verso il mare ed il borgo di San Sebastiano verso monte.
Nel 1424 i baroni di Tortoreto dovettero soccompere ai potenti duchi Acquaviva di Atri che avevano conquistato l’intera provincia teramana e restarne sottomessi fino al 1755.
Nel primi anni del 1500 superato il periodo critico delle pestilenze Tortoreto vide rifiorire l’arte attraverso gli affreschi della chiesa della Madonna della Misericordia, ad opera del pittore Giacomo Bonfini di Montalto Marche. Gli affreschi raffigurano Tortoreto nel 1500 ;
la nascita, la morte e resurrezione di Gesù ; la madonna della Misericordia che protegge dalla peste. Nello stesso periodo (1534) fu edificata la chiesa di San Nicola di Bari
ad opera dell’architetto Gioantonio Piermarini di Bergamo e fu edificata anche la chiesa di San Rocco fuori le mura. Nel castello di Terravecchia erano presenti i monaci agostiniani con un convento ed una chiesa ricostruita nel 1639 dal priore Agostino Tavani. La chiesa presenta sei altari il stile barocco mentre come pala dell’altare maggiore vi era un famoso dipinto di Mattia Preti raffigurante il battesimo di Sant’Agostino.
Tortoreto era un avamposto militare della fortezza di Civitella del Tronto grazie alla sua posizione, dove dalla zona panoramica della Fortellezza a quota 227 metri s.l.m. si domina la costa antistante.
Dopo l’unità d’Italia Tortoreto fu restaurata assumendo l’aspetto architettonico attuale, la Torre dell’Orologio fu costruita nella parte superiore e caratterizzata con quattro arcate in stile gotico .
Intanto stava nascendo l’attuale Tortoreto Lido lungo la via Carducci, dove vi era la chiesa ottocentesca della Madonna dell’Assunta e la piccola stazione ferroviaria. Dopo la prima guerra mondiale fu costruita la nuova stazione ferroviaria su cui era scritto “Tortoreto spiaggia” e si cominciarono a edificare dei villini sul lungomare. La Madonna dell’Assunta, ieri come oggi, viene festeggiata il 15 Agosto con una solenne processione di barche in mezzo al mare.
Tortoreto ha come simbolo una tortora su tre colline verdi con sopra una corona baronale, il suo nome deriva dall’abbondanza di tortore nelle sue verdi colline mentre la sua minicipalità è legata al castello governato dai baroni.